Un cuore in prestito (Italian Edition) by Andrew Grey

autore:Andrew Grey [Grey, Andrew]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: gay romance
ISBN: 9781644056752
editore: Dreamspinner Press
pubblicato: 2019-09-16T22:00:00+00:00

ROBIN ERA seduto nell’atrio dell’albergo in attesa del suo gruppo. Aveva ultimato la registrazione delle camere e assegnato tutti i posti, perciò non gli restava che aspettare l’arrivo degli altri.

“Penso che andrò subito nella mia stanza,” mugugnò Mason entrando con aria demoralizzata.

Dopo che ebbe ritirato i bagagli, Robin prese la sua chiave e gliela passò. Mason trascinò su per le scale una valigia che sembrava pesantissima, e Robin si domandò per un istante quanti souvenir avesse comprato fino a quel momento. Se il peso corrispondeva all’aspetto, Mason correva il rischio di non riuscire a portare tutto a casa.

“È stato fantastico,” proclamò Billy presentandosi mano nella mano con Kyle. Il secondo prese le valigie, e Robin fece cenno a Billy di avvicinarsi.

“Glielo hai detto?”

Billy fece un gran sorriso e annuì. “Dopo tutto quello che è successo sono riuscito a trovare il coraggio, sai. Ho pensato che se non gli avessi parlato avrei finito per perderlo. Adesso stiamo… chiarendo un po’ la nostra situazione.” Arrossì, e Robin si fece un’idea più o meno precisa dei metodi che stavano utilizzando per arrivare allo scopo.

“Ottimo.” Grant entrò, e Robin si girò per accoglierlo. Gli diede la chiave, e lui prese i suoi bagagli e salì senza parlare. Kyle lo seguì a passo lento.

“Povero Grant,” commentò Billy schioccando la lingua come a fargli un leggero rimprovero. “Si è preso una cotta per Mason, ma quello lì è un gran bastardo. Sono usciti, Mason lo ha fatto ubriacare e poi lo ha lasciato indietro per andare a incontrare non so che tizio conosciuto in discoteca. Alla fine Grant ha dovuto trovare la strada del ritorno da solo. Non sa dove sia stato Mason.”

“E così Mason ieri notte non è proprio tornato?” chiese Robin, quasi riflettendo tra sé e sé. “Forse ha rimorchiato qualcuno. Non sarebbe la prima volta.”

“Immaginavo che lo sapessi. Corre voce che siate stati insieme per un periodo.” Billy scosse la testa. “Come facevi a sopportare un verme del genere?” Si accorse che Kyle era ridisceso dalle scale. “Allora, siamo pronti?”

“Sì, caro,” rispose l’altro con gentilezza avvicinandosi. “Perché non andiamo a prenderci un caffè e uno spuntino? L’appuntamento è alle cinque, ma abbiamo ancora un bel po’ di tempo. E non voglio sprecarne neanche un minuto.” Prese Billy per mano e se ne andarono. Mentre varcavano in fretta la porta dell’albergo, Billy fece un gesto di saluto.

Robin si rimise a sedere e chiamò Albert. “Mi dici che cosa avevi in mente?”

“Qualche problema?” chiese Albert.

“Quel tipo che hai aggiunto alla comitiva, Mason, il mio ex fidanzato, di problemi ne sta creando parecchi.” Robin aveva bisogno che Albert gli assicurasse il suo sostegno. “Rompe le scatole e pensa di poter sfruttare i nostri trascorsi per ottenere ciò che vuole. Stamattina si è presentato con un tale ritardo che stavamo prendendo il pullman senza di lui, e anche il resto del gruppo non lo sopporta.” Nel riferirlo provò un certo compiacimento.

Il capo sospirò. “Ha pagato la sua quota, perciò a meno che non faccia qualcosa di tanto grave da permetterti di sbatterlo fuori…”

“Sì, lo so.

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